Dall’altra parte della staccionata io osservo attento il mondo bello in quest’accezione. Soave cinguettio d’uccelli che cantano sopra di me io immerso nel verde divento alberi e aria e rugiada e sole. Da oriente ad occidente (ora fa capolino) il suo volto vermiglio e incandescente volge ed il mio col suo lo sguardo attento l’insegue. Blu di more, le assaporo, le gusto preso dall’estasi del luogo bevo acqua cristallina da un ruscello chiudo gli occhi. Il respiro si isola e suguo anche lui solo me ne sto sdraiato, assopito e rilassato in questo fresco ed arioso bosco soleggiato.