Uno studio di Altroconsumo ha studiato le carni di pollo che vengono vendute in tutta Italia
Si è scoperto che gran parte delle carni
di pollo sono contaminate. Infatti, l’84% di queste presenta dei batteri
resistenti agli antibiotici, un risultato dell’alta e aggressiva somministrazione
di antibiotici ai poveri polli.
Su 250 campioni di petti di pollo sono stati trovati batteri della famiglia
Enterobatteriacea inclini allo sviluppo di resistenza agli antibiotici.
E c’è da ricordare, inoltre, che un consumatore medio di carne ingerisce a sua
insaputa 9 grammi di antibiotici che non sono poco. I danni che possono
provocare questi antibiotici sono prevalentemente legati a disturbi intestinali
cronici e probabile inefficacia da parte degli antibiotici.
Abbiamo assistito a episodi come quelli dell’influenza aviaria, quelle dei
maiali, della mucca pazza ed ora cosa ci aspetta?
Per difenderci, noi possiamo eliminare il consumo di carne e favorirne quello
del pesce se si ritiene necessaria l’assunzione di prodotti di derivazione
animale.
Purtroppo, oggi il consumatore è poco tutelato e i rimedi possono essere più
veloci se di natura fai-da-te.